La Biblioteca
LA NASCITA
DELLA BIBLIOTECA
La biblioteca fu fondata nel 1962, come “Biblioteca Antonio Baldini”, dall’Ente Nazionale per le Biblioteche Popolari e Scolastiche subito dopo la scomparsa di Antonio Baldini, scrittore e critico letterario, che fu vicepresidente dell’ENBPS. Collocata nella nuova sede dell’Ente, in via Mercati 4, nel quartiere Pinciano-Parioli, la Biblioteca venne inaugurata alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui e della prima direttrice, Luciana Mancusi.
L’ENBPS
L’Ente, pur essendo posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Educazione nazionale, era di fatto una libera associazione di biblioteche, senza scopo di lucro, con una propria autonomia patrimoniale, che arriverà ad avere circa ventitremila biblioteche associate nel 1961 distribuite sull’intero territorio nazionale. Finalità dell’ente erano la fondazione di nuove biblioteche popolari nei comuni che ne erano privi, l’incremento delle biblioteche popolari e scolastiche esistenti, anche attraverso un’opera di assistenza e di guida, la promozione del libro di carattere divulgativo, educativo o scolastico, e la fornitura delle pagelle scolastiche.
LA SEDE ORIGINARIA DELLA BIBLIOTECA
I lavori di ristrutturazione della palazzina di via Mercati furono affidati al giovane architetto Fabrizio Bruno. I due piani sotterranei furono destinati prevalentemente ai magazzini e ai servizi. Al secondo piano interrato era presente una sala da 120 posti a sedere, destinata alle proiezioni di documentari e alle conferenze. Il pianterreno ospitava la Sala lettura, dove, in sei moderne vetrine, venivano continuamente esposte le novità librarie italiane e straniere. Nel piano attico funziona un servizio audiovisivo per documentari e dischi. Sopra ancora, una piccola emeroteca si affacciava su uno splendido terrazzo frequentato dai lettori nel periodo estivo. Al quarto piano c’era la biblioteca per bambini, una biblioteca in miniatura, con piccoli tavoli e piccole sedie adatta a bambini delle scuole elementari. Il resto del villino era occupato dagli uffici dell’Ente: al primo piano la Presidenza e la Direzione; al secondo e al terzo gli uffici amministrativi.
UNA BIBLIOTECA MODELLO
La biblioteca fu istituita in accordo ai più aggiornati criteri della biblioteconomia del tempo, e si pose subito come una biblioteca modello, di carattere generalista, rivolta soprattutto a un’utenza di quartiere, larga e giovane: in breve, una biblioteca popolare (il nucleo fondante era infatti costituito da testi di base e classici di narrativa e saggistica indispensabili), che si distingueva per la modernità, la funzionalità e la capacità di aggiornare le collezioni.













IL PASSAGGIO ALLO STATO
Dopo la soppressione dell’ENBPS nel 1977, che era stato annoverato tra i cosiddetti “enti inutili”, dal 1° gennaio 1978 la biblioteca fu devoluta allo Stato e destinata all’allora Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, istituito nel 1975.
Di lì a poco la palazzina di via Mercati sarebbe stata occupata dall’Ufficio centrale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero (oggi Direzione generale Biblioteche).
LA “BIBLIOTECA DEI SOSPIRI”
Chiamata “la Biblioteca dei sospiri”, la Biblioteca statale “Antonio Baldini” diventa famosa negli anni per essere un luogo di socializzazione, dove nasceranno molte coppie. Oltre agli studenti universitari, che si recano in Biblioteca con i libri propri, la Baldini si propone anche per rispondere alle esigenze degli studenti delle scuole secondarie (età minima sedici anni, come da Regolamento), ma non mancano docenti universitari, giornalisti, gente comune.
IL PATRIMONIO
Il patrimonio della Biblioteca consiste attualmente di circa 145.000 monografie e 400 periodici di cui 52 correnti. Dei 16 fondi posseduti, di particolare importanza sono il Fondo e l’Archivio Monelli, che documentano gli interessi e l’attività del giornalista e scrittore Paolo Monelli; l’archivio dell’associazione Teatro Club, con la sua preziosa fototeca; il Fondo Gian Gaspare Napolitano, che comprende la biblioteca e l’archivio del giornalista e scrittore; il Fondo De Tuddo, una raccolta di opere su Roma; il Fondo di Massimo Bordin, giornalista e direttore di Radio Radicale; e i due fondi dedicati alla letteratura internazionale per l’infanzia: il Fondo storico BIF (Biblioteca Internazionale del Fanciullo), istituito nel 1962, e il recente Fondo BIF 2.
