La Biblioteca statale “Antonio Baldini” custodisce l’archivio dell’Associazione Teatro Club fin dagli Ottanta del Novecento. Fu acquisito, in particolare, tra il 1982 al 1988, e da allora rappresenta un fondo di notevole pregio storico e artistico.
L’archivio documenta l’attività dell’associazione, fondata e animata da Gerardo Guerrieri e da sua moglie Anne d’Arbeloff, a partire dalla prima stagione 1957-1958, fino al 1984.
L’attività dell’associazione fu di grande respiro internazionale, aperta a tutti i generi dello spettacolo e dell’arte (commedia, tragedia, poesia, musica, danza, cabaret, pantomima, folklore, mostre ed esposizioni, rassegne cinematografiche ecc.) ed è oggetto di un apposito catalogo riccamente illustrato, pubblicato dalla Biblioteca statale “Antonio Baldini” nel 1995.
A puro titolo esemplificativo, si citano gli spettacoli del Living Theatre di New York (per la prima volta in Italia), di Peter Brook, di Tadeusz Kantor, della Compagnia Renaud-Barrault, del Ballet Lambert e della Merce Cunningham Dance Company.
L’archivio, consultabile su richiesta*, comprende un insieme composito ed eterogeneo di carte e documenti, sistemato in alcune serie parallele, ordinate stagione per stagione e, all’interno delle singole stagioni, spettacolo per spettacolo.
Ne fanno parte: una preziosa ed interessantissima fototeca, composta di circa 2500 fotografie; il materiale relativo all’allestimento degli spettacoli; e la rassegna stampa, costituita da una raccolta di ritagli originali e copie digitali di articoli.
A completare la raccolta sono i cosiddetti “copioni” (che in realtà il più delle volte si tratta di testi teatrali manoscritti o a stampa); i manifesti; e la serie delle carte relative ai progetti dell’associazione che non sono mai stati realizzati. Questi materiali richiederebbero un lavoro di definitivo ordinamento ma sono ugualmente consultabili su richiesta.
* La consultazione del fondo è subordinata al rispetto delle norme vigenti in materia di diritto d’autore e di tutela della privacy. L’eventuale utilizzo o edizione dei documenti, sia pure parziale ed a fini non commerciali, dovrà essere concordata con la Direzione.
